COME RUSCELLO
Vorrei, come ruscello,
avere la modulata voce
che risveglia, all'ascolto,
l'anima più arida e più sorda.
Vorrei, come ruscello,
avere l'immacolata trasparenza
dove ogni celata cosa appare
specchiata sul volto dell'universo.
Vorrei, come ruscello,
avere, sulle mie rive,
ad abbeverarsi,
giganti che di fruscii,
ombre, respiri,
nascosti asili,
fanno,
sorrisi di vita.
Vorrei, come ruscello,
avere, l'intrepida incoscienza
che lo porta a correre
verso il grembo materno
tornando ad essere,
senza fasulle ambizioni,
col tutto, un unicum.
Foto: Parigi, parco Chateau Vincennes
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