IN ALTRO RISVEGLIO
Dolenti miei risvegli,
spogliati di luce che trascina
alla corte degli alati credo,
come paesaggi celati
in cortina di nebbia
siete castigo d'inverno
che nega, profumo di rose.
In altro risveglio,
l'ardire amputato
diverrà, tabù obsoleto,
così il soffio,
come fiocco di neve,
prima di sfiorare terra,
divenendo fra altri disperso,
l'ultima, leggiadra danza,
condurre potrà.
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