lunedì 24 aprile 2017

DISPERATO RIMPIANTO

Di tutte le note che la sua figura
esprimeva  la più amata
quel corruccio sulla fronte
quando un forte  pensiero
invadente l'attraversava
incurante del dolore
che gli procurava.
Di tutti i momenti
il più innocente
il sorriso rivolto
a chi non sapeva
però notava
la lieve ascesa
verso un mondo che
tutto escludeva
mentre luce divina
lo irradiava.
Aveva un solo Dio
divenuto angelo custode
e mai ebbe
modo di bestemmiarlo
perché sempre delicato
la proteggeva.
Ogni incerto passo sorretto
conduceva al  paradiso che
per lei
egli stesso aveva disegnato.
Sommo vissuto perduto
fonte di disperato rimpianto
inarrestabile sgorghi
da cuore triste ed  infranto.



















































Foto: Ceanothus  "Concha"

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