martedì 1 marzo 2022

L'ORDINE IL RISPETTO E LA VITA, PROFANATI.

 Straziato ho il cuore

già dal dilaniante  conflitto 

di parole del nostro tempo

ma ancor più mi dolgo poiché

altrove, ma fra noi,

è  tornata  l'abbietta guerra 

che oltre all'anima mutila  corpi, 

spande orrore e morte,

rade al suolo case, cimiteri,

villaggi, città,  ospedali, natura,

tutto ciò per una bieca ansia di potere.

L'essere più infame credendosi  

illuminato è passato dalle parole

ad ignobili fatti disintegrando, 

come fosse un gioco,

l'ordine, il rispetto  e la vita.

Per idiosincrasia  dall'accaduto

Io sono la vostra anima vilipesa 

io sono il vostro corpo oltraggiato 

io sono la vostra casa in frantumi

il sono il vostro villaggio martoriato

io sono la vostra città  in macerie

io sono la natura  profanata

io sono ma, per la tragica ora

della quale sono testimone

io vorrei non essere mai nata.

Miserabile  tu, uomo folle,

che ti fai dissoluto padrone di destini.







I sorrisi della natura inviolati

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