ASPETTANDO PRIMAVERA
Aspettando primavera,
come aquila reale,
m'inerpico sulla vetta
dei sogni cristallini
e, di là dall'orizzonte,
un mondo a colori
m'investe
di fantasmagorica purezza.
L'anima in festa
trilla, grida di stupore,
per la peonia
gonfia d' ibernate gemme
mentre, la lucertola,
stesa al primo sole
attenta sbircia
il gatto lì vicino
che, sornione, accarezza,
con lo sguardo,
il ghiotto boccone ma,
provvidenziale,
a spezzare il crudele
gioco di vita e di morte
s'alza, l'innocente
voce di un bimbino.
Prontamente scappa
l'agognata preda
e il gatto,
gabbato dalla sorte,
torna nella cesta
a fantasticare senza
malumore ma
pacifico e sereno,
nuove avventure,
in cui sarà, certamente,
vincitore.
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