GOCCE DI GODIMENTO
Stille di pioggia,
parentisi d'umore,
s'avvertono,
sull'epidermide serica,
a spegnere l'arsura.
Carezze di dio
o, di chi per lui,
si è preso incarico,
di allontanare la sete.
Non essere avara,
di note di antidoto,
pioggia che batti
sul seno della notte
e,
di diaccia magnificenza,
senza parsimonia,
riempi catini e tini,
ruscelli e mari,
calici odorosi
strade polverose,
gemme di maggio
o di settembre,
senza distinzione,
per avere,
gocce di godimento,
sparse,
come granelli di sabbia,
finanche,
tra le fenditure,
le più ascose
ove pupilla
mai, pose, sguardo
inquisitore.
Foto: Rosa Brothers Cadfael
Rosa Parkdirector Riggers
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