sabato 2 aprile 2016

SENZA PIU' SMARRIMENTO

Soverchia l'abbondanza
lo stremato essere che
si lascia, tristemente,
andare.
Non più petali di rose
ad incensare  la strada
ma, petali di pianto
ad irrorare il tramonto.
Altrove, in patio svuotato,
poggia lo sguardo stanco
trovandone giovamento.
Il vuoto ora più del pieno
la ristora.
Come uccello migratore
scrolla dalle ali residui
dell'ultimo bagno di terra
per volar lontano a confondersi,
fra goffe  nubi turchine,
senza più smarrimento.













































Foto: Prunus Ukon

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