SOL PER ESSA
A lacerar il corpo s' adopran
caparbie spine mentre bellezza
strazia l'anima posseduta
rendendola folle come
guitto di periferia alieno
a dignità e decoro.
Ne conviene l'altera regina
che di profusi sguardi
inonda l'azzurro cielo
e chiede venia per il male
che, per astrusa congiunzione
astrale, da lei diparte.
Sol per essa il canto
che manifesta sì avvenenza.
Foto: rosa "Pierre de Ronsard"
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