LO SCORRERE DEL TEMPO
Al chiarore di una luna
stanca dei suoi millenni
si prefisse d'essere l'infinita
minuscola scheggia d' elemento
che d'ombra e vaga brezza
d'agitate foglie al vento
lo facesse ospite prediletto
nel giardino dell'amore.
Colosso marmoreo posto a terra
per sfidare il sovrastante cielo
era divenuto, ignorandolo,
custode di sogni nascosti
di altra creatura in cerca del suo perché.
Meditabondo sentì lo scorrere del tempo
malinconico e greve come fiume
quando annulla la minuta identità,
nel fragor dell'onda che le corre incontro
suggellando connubio divino
altrove progettato.
Foto: Ciliegio da fiore "Kanzan"
d'ardito abbraccio a novello respiro.
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page