AL MITO: GIACOMO LEOPARDI
Giacomo, poeta mio diletto,
che di sublime poesia fosti artefice,
credo tu sia, per ogni uomo d'animo
di ugual fattura al tuo, idolatrata icona.
Il dolore che, come manto su Cristo Velato,
hai adagiato sulla universale condizione umana,
svela dalla trasparenza, senza pudicizia,
la grandezza della tua anima immortale.
E le genti, dell'infinito che travolge,
come carta assorbente, s'imbeve,
per essere ritratta, per un frammento di tempo,
sulla volta del cielo dove brillano, inconsce, le stelle.
Foto :Amarillis Belladonna
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