venerdì 30 marzo 2012

E' proprio vero che il pianeta va surriscaldandosi sempre più. Già da alcuni giorni,  i ciliegi sono  in fiore. In passato, non mi era mai capitato di vederli il ventotto marzo,  in un periodo così prematuro, nel vaporoso candido vestito.  Cosa ci attenderà in futuro, fa paura pensarlo ma il fatto é che, ne i semplici ne i potenti pensano di fare qualcosa per fermare questo processo di autodistruzione che l'uomo moderno, va creando con grande irresponsabilità, quasi senza accorgersene. Tutto perché sono state stravolte le regole della natura. L'uomo non vuole mai sentire ne freddo, ne caldo, ne fatica. Ha inventato le  macchine per ridurre al minimo questi disagi trascurando però le inimmaginabili conseguenza della sua condotta. Come ne usciremo non si sa, l'unica cosa che so che il clima e diventato inaccettabile per la stagione che ci troviamo. In campagna oggi faceva un caldo insopportabile e le piante, come nelle calure estive, mogie stavano come ripiegate su se stesse, i fiori hanno una fioritura di breve durata e la ridente distrubitrice di grazia e bellezza  sembra rimpiangere le gentili brezze del suo passato che la distinguevano dall'afosa estate.
Per ora... questo cambiamento lo vedo e lo registro, come una cosa anomala, ma se perdurerà, allora si che ci sarà da aver paura.

































Foto: Clematis Armandii, Forstzia, Prunus  Subhirtella A.



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