TU CHE TUTTO PUOI
Vagano le pupille
su fogli bianchi
Attanaglia il dolore
e mi par ingiusta la morte
che ha scelto te e non me.
Il volto emaciato, le
scarne forme, nuocciono
alla speranza che, pallida,
si ritira in penombra.
Tu che tutto puoi,
dona ad altri i miei domani
e fa che sia concesso a noi
d'intraprendere ancora,
insieme,
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