L'UNIVERSO CHE AMAVO
Eri sole dei mattini di maggio
su rigenerate foglie di osmanthus.
Eri taciturna luna di un cielo bigio
nei suoi quarti binari, cadenzati.
Eri di vigore emblema, possente
eroe generoso che, sulle spalle,
il fastidioso pianeta reggevi.
Eri vento del deserto che,
instancabile, modellando dune
nuovi scenari, mitici, creavi.
Eri l'universo che amavo
ed io, sol per te vivevo.
Foto: Osmanthus Heterophyllus
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