PER SCONOSCIUTE ANONIME CALLE...
Un foglio bianco la vita
tramutato per altrui
arbitrio in spartito
ove annidati, come calabroni,
vi sono giorni neri
pronti ad alzarsi in volo,
al primo soffio di vento.
Un foglio bianco la vita
dove ogni passante
verga la sua nota
dolce o struggente
non importa,
nell'idiota, strafottente,
creato del niente.
Barlume di lacrime,
escrementi di dolore
s'alza verso il cielo,
e quasi primavera
ma che importa,
il gelo imperversa,
nella stagione del niente,
sul suo cuore
seppellendolo senza,
veracondo ieratico pudore.
La staccionata sorse,
invalicabile,
alla sua partenza.
La staccionata posta al bivio
non da scampo all'anima
ribelle.
Per sconosciute anonime
calle vinta, or si nasconde.
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