sabato 2 febbraio 2019

LA CROCE DI OGNI NATO

Un abbraccio, ancora un abbraccio
par udire una voce lontana
che implorante s'inerpica
sull'antica via, orba del suo ieri.
S'ode  pigolo d'implume 
anch'esso solo e disperato
ed un latrar di cani.
Terra che di mutevoli  volti
ti agghindi perché c'è pianto
in oasi e deserti  africani
su tundre  di bianco innevate
su spiagge coralline  d'Australia
e ridenti isole mediterranee,
perché ovunque si annida il male
che fa storpi in ogni dove
così pianti come futili fonti
invano scivolano sul dolore
come goccia su vetro
di cattedrale senza lasciar umore,
Perché? Forse che
come me e come rosa
anche tu  del sistema 
sei vittima e per il  dimandare
risposta o chiosa non sai dare?
Così da sempre inconsciamente 
la croce d'ogni nato, come peregrino 
va, senza risposta al suo perché.












































Foto rosa inglese:" The Pilgrim"

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