LA CROCE DI OGNI NATO
Un abbraccio, ancora un abbraccio
par udire una voce lontana
che implorante s'inerpica
sull'antica via, orba del suo ieri.
S'ode pigolo d'implume
anch'esso solo e disperato
ed un latrar di cani.
ed un latrar di cani.
Terra che di mutevoli volti
ti agghindi perché c'è pianto
in oasi e deserti africani
su tundre di bianco innevate
su spiagge coralline d'Australia
e ridenti isole mediterranee,
perché ovunque si annida il male
che fa storpi in ogni dove
così pianti come futili fonti
così pianti come futili fonti
invano scivolano sul dolore
come goccia su vetro
di cattedrale senza lasciar umore,
di cattedrale senza lasciar umore,
Perché? Forse che
come me e come rosa
come me e come rosa
anche tu del sistema
sei vittima e per il dimandare
risposta o chiosa non sai dare?
Così da sempre inconsciamente
la croce d'ogni nato, come peregrino
va, senza risposta al suo perché.
Foto rosa inglese:" The Pilgrim"
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