mercoledì 11 gennaio 2012

COSI' RADICANDO VA



Nel  mio giardino, vivono anche fiori, simili a rose in una gamma di fragranze diverse e nel contempo sublime ma, con molte spine dolorose. Quando penso ad un successo, come giardiniera,  vorrei m'arridesse proprio da questi fiori ma......






Celata sta la mestizia
ma, maschera di barriera,
non sa intrappolare
il suo grido di dolore
ed il mio, si fa eco
e trasporta
fra valli e fiumi
la soave dolcezza
che, come carezza
travolge l'anima
lasciandomi  solamente
la speranza
di poter scrivere
sul candore lunare,
del suo incanto,
simili ad ostie trasparenti
di anemoni al vento,
i miei peccati e la mia resurrezione
la mia inquietudine e la mia quiete
il desiderio di rendere immortale
con vergate parole,
a lettere d'oro,
l'amore,
anch'esso  celato
tant'è d'essere creduto,
mai nato.
Così,  radicando va
semi di disperazione
che sordida permane
ad impietrire,
ogni altra espressione ma,
sguardo non ascoso,
svagato e tremulo
è ponte al bisogno
di serrarla ancora,
come, in quel rarefatto
tempo lontano
dei suoi vaghi ricordi
stretta, al mio seno.








Foto : Anemone Japonica Honorine Jobert




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