UN TESORO DI GATTINO
Un tesoro di gattino
trovai una mattina
in giardino, l'accolsero
in dono, tra i tanti,
fu il più gradito,
i tre ragazzi, sognanti e
teneri, come fanciulli beati
ospiti amati del mio tetto.
Occhi puri, come acqua di fonte,
ove in fondo, specchia,
con fare verecondo,
la sua piccola anima,
dolce e buona,
come, raramente, se ne incontra,
in ogni diverso mondo.
C'è da dire che è un gran fifone
ama coccole a piene mani,
e se qualche volta, per sbagliò,
ti graffia, miagolii ripetuti
di scuse ti porge. E' così bene
educato, di natura, che
rimane sulla porta e mai
sgattaiola in cucina,
Come un vero signore,
ha un atteggiamento,
fiero ed altezzoso.
Fiera però, sono anch'io,
per aver accolto con riguardo
l'estraneo ma, sì amorevole
e grazioso che riscalda
col tepore, del bel manto vaporoso,
ogni giorno del grigio inverno,
giunto oramai, alla porta.
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