C'è la televisione che fa da sottofondo ad una miriadi di pensieri che come cavalli bizzarri girano intorno in cerca dell'uscita dal recinto per correre a scavezacollo giù per la collina degli interrogativi che risposte non hanno. La corsa infruttuosa rivela però nel suo insito una vittoria, la certezza che l'esistenza nonostante i se, ha il fascino avvolgente di un fiore, mentre l'ultimo caldo raggio della sera,
lo staglia come effige nell'universo. Già, l'universo che sovrasta ed inonda e ci lascia sempre stupiti mentre come trottola la vita va, inspiegabilmente verso l'ultimo mistero.
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