SCURE NERA
Dal mirino inquadravo
e mi sorpresi a pensare
d'essere in un sogno
dalle sfumature soffici
e lievi.
Luce calda di quel
mattino d'aprile
irradiava pompom
soffice come neve
che, al soffio
della lieve brezza
spandeva in polvere
il suo candore,
nel quale, smarrita,
perdevo percezione
del tempo
che, incurante,
come scure nera,
scendeva,
sul mio respiro.
Foto: Ranuncoli
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