PURIFICAZIONE
Ti ho rivestito, di sogni e di verzure,
piccolo gazebo, felice compagno,
del mio laborioso fare.
All'incerto mio andare dai nota
col sinfonico andante
portandomi a volare come farfalla,
di fiore in fiore, a bearmi
dell'aria fresca del mattino,
della timida lucertola,
fra le sberciate pietre.
Nottambula felice di niente,
quando odor d'erba sfalciata
s'inerpica su per le nari
e da all'anima, purificazione.
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