SULLA CORDA, SFILACCIATA E FIOCA, DEL SUO TEMPO
S'accorge primavera
d' essere invadente
di precipua abbondanza,
mentre lo scalatore,
sulle vette arrampicato,
le gemme,
come bozzoli informi,
mostra trionfante?
Laggiù, il ciliegio,
da sposa, il candido
abito ha indossato.
L'addormentata carovana
svegliandosi va,
portando in seno,
voglia d' apparire,
voglia d' essere unica,
voglia d' essere,
anche se, per brevi attimi,
eterna.
S'atteggia sovrana,
di un regno intessuto,
di sogni e poesia,
sulla corda, sfilacciata
e fioca, del suo tempo.
Foto: Prunus Ukon
Prunus Kanzan
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