INCAPACI DI IDENTIFICARSI
Un pigolo, flebile lamento.
Nella gabbia incarcerato
pace non trova, l'esserino spaurito.
L'ascolta e la pena dell'inerme
confusa con la sua diviene,
ferita abnorme che offusca,
nella totale indifferenza,
la vaghezza del creato.
Vite con ali spezzate
divenute, incapaci di volare.
Verità vicine, verità sfiorate
eppure ancora, così lontane,
incapaci di identificarsi.
Foto: Rosa Souvenir de la Malmaison
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