mercoledì 11 gennaio 2012

CONSTANCE SPRY


Constance Spry, capostipite delle rose inglesi di David Austin, è la rosa di cui  oggi mi accingo a descrivere le peculiarità. Di  lei voglio dirvi che,  nonostante la scarsa bellezza dei suoi steli irti di spine e una certa propensione alla macchia nera e la pecca di fiorire una sola volta, sprigiona, quando è in fiore un fascino per cui non si può fare a meno di amarla. Nel periodo della fioritura, riscatta ogni negatività del suo essere, esplodendo con grazia infinita, macchiando di rosee nuvole l'azzurro  cielo. Quelle teste gonfie, di petali carnosi e setosi, vederle dondolarsi al minimo soffio di brezza, è visione d'incanto che rimane impressa nell'iride per sempre. Io poi l'ho ribattezzata La PENITENTE per attinenza a certe mie espressioni pseudo- artistiche così chiamate e che vi mostro (una sola per esempio), in cui si nota un ugual modo di porgersi all'osservatore che fa pensare abbino la testa china per espiare o per riverenza all'alto, chi sa? Entrambe, la rosa e la figurina, hanno difetto di perfezione ma non di grazia, perlomeno, a me così sembra.
Constance Spry e Ritratto di Penitente ( datato 1978)














Foto:   Rosa Constance Spry - David Austin

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