MALUS "PROFUSION"
Ti guardo e, nel profondo
vinaccia tuo colore,
vago presentimento
si scorge.
All'unisono con me,
s'accorge di te,
perenne ricercatrice
di nettare da bottinare,
per la regina
e la sua corte,
per scorta e sostegno
nel freddo inverno,
tempo di penuria.
Fervono lavori in corso
mentre io sosto,
a contemplare,
imbambolata,
la sagoma scura
stagliata,
sull'azzurra immensità.
Nessun inganno,
il tuo prodigio,
favola senza limite,
su pupille,
è stampo di voluttà,
come in artistiche vetrate,
nell'aura dolce del mattino.
Emozionata, varco, estasiata,
il confine e sono,
in scrigno di sovraccariche
orgiastiche visioni,
di colore simile
a vino novello,
d'uva fragola,
in calici,
di petali arruffati,
ove meline gioiello,
del tardo autunno,
già da ora vagano,
come in liquido amniotico
appese nel vasto cielo
svagate e liete,
come aristocratiche danzanti
senza chiedersi del perché
delle pene del mondo ed
io mi chiedo,
saprà mai l'uomo,
imitarle?
Foto: Malus Profusion"
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