QUANDO ASCOLTO IL MARE.
Quando ascolto il mare
odo la magnificenza
di un Dio
che non ha volto
ma, un ugola d 'oro.
E, i gorgheggi, mutevoli,
come mattinate di marzo
or spumeggianti, or rochi,
or deliranti, il cuore,
in subbuglio mandano
e, quando, lo sciacquio
dell'onda, quasi petulante,
sulla risacca odo,
allora io mi sento
come goccia risucchiata
dalla sabbia e m'addentro
in un universo dove,
sconosciuto è, il dolore.
Foto: Il mare
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