FILIPPINA SCONOSCIUTA
Tu, eroina senza via di scampo.
Tu, che, ancora,
azzardavi una preghiera.
Tu madre di vita replicata.
Tu, ieratica santa
nella smorfia del dolore.
Tu, emblema della disperazione.
Tu, fotogramma d'orrore
nel vortice implacabile,
rimarrai indelebile macchia
sull'anima di chi
ha armato di ferocia
l'audace signora della terra.
L'appellano matrigna
ma...matrigne siamo noi
che, come sassi inamovibili,
pavidi, ingenerosi, stolti esseri,
l'abbiamo provocata.
Tu, Filippina Sconosciuta,
conosciuta adesso
nelle mille sfaccettature
colte nell'attimo
prima della morte,
sovrastando l'immane caos
or sei divenuta ragione
d'inconsolabile, inutile pianto.
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