Il Giardino del Poeta
Dove tutto si perde in verdi fantasie
domenica 23 novembre 2025
sabato 11 ottobre 2025
OH PROFETA
Oh mondo beato che di vacuo
nutri l'alieno spirito
hai gambe ma non cammini
hai braccia aperte al vento
ma conserte per un abbraccio
e appari, triste spaventapasseri.
Hai labbra di livore segnate
e sorrisi celati in pieghe
profonde dell'essere pertanto,
all'ineluttabile estinzione deputati.
Oh profeta a te mi appello
affinché lo scibile divino
che forgia dalla notte dei tempi
la tua sostanza possa tornare
a far breccia riportando le menti
su un cammino diverso
per non credere d'essere
già dalla nascita forgiato,
come strumento tarato.
Foto: Corbezzolo
mercoledì 8 ottobre 2025
COS'E' LA NOSTRA STORIA
Cos'è la tua storia o la mia
se non che pulvisco sulla terra.
Se il tuo essere inorgoglisce
credentosi grande il mio conscio
nella cruda realtà, annichilisce.
Noi e il tempo intercorso
fra l'eternità che precede
e la seguente siamo
infinitesimali entità incapaci
di rappresentare alcunchè
nello scorrere dell'insondabile infinito.
Foto. "Brugmansia"
giovedì 2 ottobre 2025
OR LA MORTE
S'arrende dinanzi a l'onda
la sabbia che minuta si disperde
dall'arenile verso il mare.
S'arrende nel tempo la roccia
da marosi corrosa perdendo
la composta levigatura in frammenti.
Or la morte corteggia il suo corpo
e un fiore d'estremo candore
infiora e profuma il golgota
rendendo liturgico di luce e pietas
il momento mentre l'anima
ieratica, si libra in volo.
Foto: Hydrangea Quercifoglia
giovedì 18 settembre 2025
LA VERITA'
Sulla scia di struggenti note
s'adagiano su letto di fiume
galleggiando come piume
sequenze del passato insieme.
Scompare così l'idea di te
che non sei più qui accanto.
Illusione di un attimo.
Prepotente torna e s'annida
in groviglio come serpente
la verità che strangola
e soffoca la mente.
Quale, delle due maligne,
toccata ad ognuno
sia sorte peggiore
non posso saperlo poiché
mi è dato conoscere solo
il pregno malessere
che dilaga sull'anima mia
rendendo infinita
la pena che accompagna
lo spento cammino.
giovedì 11 settembre 2025
SOLO SGRAZIATO LAMENTO
Grido al dolore che rende meschino l'esistere
grido all'amore che rende schiava la mente
grido al delitto che rende la vita una beffa
grido pur sapendo che il vento lo raccoglierà
non per darne testimonianza ma per disperderlo
negli abissi profondi dell' oceano del silenzio.
La voce diviene così solo sgraziato lamento.
Foto: Rosa Rosalba Carriera (Vivaio Novaspina)
