venerdì 22 febbraio 2013

SPOLVERIO DI FIABA

Nel plenilunio,
delle notti insonni,
odio,
 il chiasso di luce,
sul lucernaio del tetto.

Nel composito cosmo,
amo,
la geometria delle forme
che inquadrano
il pensiero informe
e, sul fiorir dell'alba
il canto di un uccelletto
che invita al risveglio.

Del tuo profumo
che s'insinua, come nebbia,
di morbida sottile leggerezza,
in ogni anfratto,
degli abissi dell'anima,
bourboniana rosa,
m'inebrio  e,
le depresse giornate,

da spolverio di fiaba,
s'incipriano.













Foto; Rosa M,me Isaac Pereire , Rosa Zephirine Drouhin


giovedì 21 febbraio 2013

COME PATRIARCA

Imperturbabile nel tempo
tu, ulivo stai,
come patriarca,
a reggere la fila fra
le,  più fragili, sorelle.
Architettoniche forme
ti fanno,
come chiesa di campagna,
fascinoso d'umiltà.
Artefice di temerarie sfide
divieni, nel durevole camino
e, per il frutto che tu doni,
generoso benefattore
allontanando, all'occorrenza,
freddo e fame.
A diverso ruolo qui ti presti
e sei, della scena, protagonista
ricco di fascino e di mistero
come e più d'ogni altra, divina creatura,
ospite prescelto, del mio giardino.










Foto: Ulivo

martedì 19 febbraio 2013

E, MISTERI S'ADOMBRANO...

Danza la mente
fra note e rose
persa fra profumi
nell'esuberanza di
maggio fecondo.
Amante dell'inconsistente
come ape, vola di fiore
in fiore e suggella l'anima
nell'alchimia dei colori
facendone, universale
cattedrale di sfarzo
intriso di dolore taciuto
a superficiali sguardi
che tenui veli, per ipocrito
timore, squarciare
non osano e, misteri
s'adombrano, sulle ali,
della seconda morte.













Foto: Rosa Charles de Mills

venerdì 15 febbraio 2013

SE COME GAMBERO..

Se come gambero
potessi,
camminare indietro,
sul crinale del destino
a cercare andrei
passi perduti
e, con essi,
nuova strada tenterei.
Disfacendo lacci a buoi
libertà mia e loro,
recupererei.
Con ardito vessillo,
come farfalla,
nuove contrade
del mondo, felice,
esplorerei.






Foto: Philadelphus Coronarius

POMPOSA OLEZZANTE ROSA

 Un fruscio o un cinguettio

son note che danno
alla mente il la
a sinfoniche  melodie.
Con esse sorvolo
al di là dell'orizzonte
alla ricerca di molecole
sconosciute per riempire
il vuoto che mi accompagna,
altrove, dove tu,
pomposa olezzante rosa,
manchi ed altro offende,
il mio fanatico errare.























Foto: Rosa M.me Isaac Pereire

mercoledì 13 febbraio 2013

HO POSATO...

Ho posato labbra di corallo
su morbidi petali di rosa,
un fremito
e, la  mente, vinta s'arrende
a ricordi  di struggente nostalgia
soffusi, di profumo di lillà,
nota vaporosa che ora,
come allora,
nella vecchia casa,
lassù sulla collina,
molceva e deliziava
ogni piccola molecola
dell'essere sognante,
palese, diroccata amante,
in fuga  vitale.



















Foto: Syringa Vulgaris
Rosa William Shakespeare








martedì 12 febbraio 2013

COSI' DI UNA ...


 Grondan di vino,
assi di rovere
nell'antico
spumeggiante  tino.
Mentre, chicco d'uva
pigiato, sul fondo
posa, pigro e sgonfio.
Così  di una,
due cose, vengono
a mostrare le finalità
dell'essere, divenendo,
dal fermento,
sublime decantato
o inerte feccia.