domenica 31 dicembre 2017

ED ALTRO NON MIRA

Cinciallegre di pensieri
si fecero lontani sino a sparire
mentre avanzava a disdire
la convulsa  parata
del incoronato principe
d'altro intenti intriso
qual nibbio reale
solitario mattatore
sull'alta quercia
nel primitivo bosco
risuona il gorgheggio.
Un fischio prima flebile
poi sempre più potente.
Chiuso con un trillo il canto.
Non sa di altro poiché,
di quello vive
ed  altro non  mira.

















Foto: Rosa  " La Ville de Bruxelles"



domenica 24 dicembre 2017

RIFLESSIONE DI UN MOMENTO

Tu spirito remoto
nel sonno accanto a me
soggiaci o per limpido etere
indomito vai alla ricerca
del bene perduto.
Mistero dell'ora taciuto
che si accompagna
ad ogni altro mistero
a nessuno mai svelato.
Riflessione di un momento
in cui alcun altro
pensiero attraversa la mente
all'albore di un Natale
senza ragione.


















Foto: Natale 



sabato 16 dicembre 2017

L' ASPREZZA DEL SILENZIO

Mi è parso udir
il crepitio di un passo
sull'erba secca del confine.
Ho immaginato fossi tu
mentre era solamente
una tortora dal collare blu
posata sull'alta cima
del  gigante del giardino
un eucalipto che si spoglia 
con fragore di vecchie foglie
se vento o ospiti improvvisi
scuotono inconsapevoli
chi  nell'immobilità del tempo
vive  l'asprezza del  silenzio.
































Foto: Ninfea bianca

lunedì 11 dicembre 2017

RIVERBERO

Passi misteriosi sul selciato del cielo
nembostrati di nubi avvolgevano
di bianche colombe il volo.
Misere donne in fila per il purgatorio.
Ruota il giorno come mulino al vento.
Attende  la luna per dar moto
alla sua perpetua danza.
Sospetti, come proiettili  vaganti
danno al tempo  tetra  malinconia.
Sul viale infinito del dolore
sono spuntate nuove rose che
dell'alba hanno il tenue colore.
Nessuna fascinazione accade.
Nel gorgo profondo
del pozzo leggeva  solamente
la voglia di un sonno eterno
riverbero dell'attimo fuggente.

































Foto: Rosa "Penelope"


sabato 9 dicembre 2017

MASCHERE INSIPIENTI

Non vi è letizia nella valle del silenzio
ma solo pensieri portati dalla brezza
di un aprile lontano.
Non vi è armonia sul ciglio del
viale dove i cipressi ammantano
le rose rendendole  comparse sbiadite.
Non vi è allegria sulla bocca
del vulcano dove
irridenti rivoli di lava
corrono veloci verso il mare.
Un sasso,  travolto dal passaggio
non ha più sentore del sole.
Architettare il proprio ordito
non  è concesso poiché
comando di fili ad altro  appartiene.
Maschere insipienti sul muro del pianto
pietrificate come stallatiti stanno.












Foto: "Rosa The Pilgrim


giovedì 7 dicembre 2017

EMACIATA UN'OMBRA

Che ne è stato di te  di me, di noi.
Violaceo  colore ricopre l'alba
di un giorno al contempo
giovane e vecchio di millenni.
Si annida nella mente la rimembranza
ventre molle dell'acuto dolore
che inchioda a quel passato remoto.
La mia primavera è svanita con te,
la calda estate si è fatta sterile di frutti
il fantasmagorico autunno celato
come pomo proibito in fitte nebbie.
Nel gelido inverno emaciata un ombra
s' inerpica su monti irti ed inarrivabili.
Frustrata scompare, senza lasciare traccia












































Foto: Ceanothus   Glorie de Versailles