domenica 28 gennaio 2018

MENTRE ALTROVE...

Era giunta l'ora della morte
senza preavviso di venuta
 se non crepitio di ossa  che
lento e stanco il passo rendeva.
L'orizzonte, linea di confine
del suo bieco destino
di rosso sangue si tingeva
mentre altrove il sorriso
di una rosa canina accendeva
di bianco il nuovo mattino.

















































Foto: Rosa  " Ispahan"







venerdì 19 gennaio 2018

ANCHE TU ROSA

Cadenzati passi della mente a ritroso.
Sfiorata da ritmate melodiche note
l'anima si eleva all'altezza del cielo
dove l'angelo dormiente  veglia
sul nuovo giorno a lei assegnato.
C'è folla stipata con nenie di sorrisi
a marcare l'andante dell'abbandonato.
Anche tu rosa di candore e di spine
intrisa,  cogli il suo dolore  ed umile,
al passaggio del sole, la sfiori e l'indori
del  profumato tuo, magico splendore
tema d'arcaici canti ora  in disuso.



























Foto: Rosa  Souvenir De La Malmaison



mercoledì 10 gennaio 2018

IL DESERTO CHE AVANZA

La rosa e la magnolia
con enfasi or profumano
il tempo privo del tuo sentore
oscillante cometa
che della mia vita faro eri.
La cicala è in festa
mentre la formica
faccendiere di ogni tempo
riempie il granaio.
Sul dondolo
svago di un attimo
la mente perlustra oltre
l'orizzonte
vedendo solamente,
il deserto che avanza.

























Foto: rosa "Ispan"


venerdì 5 gennaio 2018

SE QUELLA PARVENZA


Che dimentichi le sue fattezze
 accadrà, accadrà
anche se impresse
sulle pareti della parca anima
 segni come grafiti  indelebili
a testimone resteranno.
Accadrà, accadrà
perché  la mente ballerina
serba ricordo di maschera

senza traccia d'identità.
Ma, probabilmente, non accadrà
se di spolverio di attimi d'amore
ha fatto manto a trama  fitta
texture  sapiente di contenimento
all'erosione  a cui il tempo del vissuto

va soggetto.
Ma, sicuramente, non accadrà
se quella parvenza la leggerà
nei petali della rosa la più spinosa
dove  forse, per diletto,  l'hanno ritratta
i cherubini angeli   ribelli
custodi beati, del giardino fatato. 
Che dimentichi le sue fattezze
 accadrà, accadrà
anche se impresse
sulle pareti della parca anima
 segni come grafiti  indelebili
a testimone resteranno.
Accadrà, accadrà
perché  la mente ballerina
serba ricordo di maschera

senza traccia d'identità.
Ma, probabilmente, non accadrà
se di spolverio di attimi d'amore
ha fatto manto a trama  fitta
texture  sapiente di contenimento
all'erosione  a cui il tempo del vissuto

va soggetto.
Ma, sicuramente, non accadrà
se quella parvenza la leggerà
nei petali della rosa la più spinosa
dove  forse, per diletto,  l'hanno ritratta
i cherubini angeli   ribelli
custodi beati, del giardino fatato.













































Foto:Rosa "Laevigata"