CHIMERA
Rimasugli dell'incanto di un tempo andato
ancora persistono nel giardino abbandonato,i mitici rosai, da te appellati, orribili mostri,
su nubi velate di mistero s'inerpicano caparbie
lasciando sul loro cammino scie profumate
che inondano ancora, con soave profusione, la mia aria.
che inondano ancora, con soave profusione, la mia aria.
Avrei dovuto, pervicace, recepirti la mia capacità
di amarle senza riserva anche se, da spine veniva,
di amarle senza riserva anche se, da spine veniva,
talvolta, trafitta la pelle. Nessun dolore o rammarico
dall'amalgama, profonda purificazione dell'essere.
Chimera vederti soggiogato, ancora al mio fianco,
ad allietare il dilatato tempo della decadenza.
ad allietare il dilatato tempo della decadenza.
Foto rosa "Purezza"