OR PAR' NEVE DELLA VETTA ANDINA

Nel  giardino  d'inverno disadorno ogni essere 

che lo abita  rifulge di bellezza taciuta da  quella  che,

immaginifica,   in altro tempo,  sovrabbonda di stupore.

Passi felpati, come in gassosi mondi, si addentrano 

leggeri per non recar disturbo al sonno  del ristoro.

Per quiete indotta da sublime archetipo  d'illuminante 

perfezione cinto,  ogni essere prono s'inchina.

Candore di un fiore per suscitare incanto 

or  par soffice neve, della vetta andina.

                                                                                Foto:"Philadelplus Virginalis"

A MIO FIGLIO

 La sua gentile e sottile  arguzia,

prona ad accarezzare l'anima

di  madre dal cuore dilaniato

per cancellare quel velo 

di malinconica tristezza

che le da sofferenza,

la rende  come dea immortale,

superba e fiera d'essere sua madre.

                                                                                        Foto: Rosa inglese: "Crocus"

PER DESCRIVERTI...

Per descriverti l'amore mio

ogni bianco foglio di carta

di un libro enciclopedico

non basterebbe per accogliere 

il flutto delle parole che , 

come bimbi a frotte,

assiepano l'atrio della mente.

Per descriverti il mio dolore

non parole ma solo lacrime

che come impetuoso torrente

strappa  senza remore

il cuore a brandelli a chi,

castigata, ti ha perduto

Per descriverti,

tutto lo scibile

del mondo non basterebbe

poiché per l'anima mia

tu sei stato e sarai

insondabile, 

meraviglioso  universo.

                                                                        Foto: "Falso Gelsomino) o Rincospermo

UNA ECO DIVINA

 In un momento di quiete

onde oceaniche di emozioni

s'alzano d'imperio. 

Trasla l'anima

quando sagome di archi

dispiegano sinfonia di note

scaturita da mente illuminata.

Si tacciono le parole, 

si annientano i pensieri

l'arte trasporta altrove,

altrove dove regna

lo sconfinato intangibile

che ci rende una eco divina

ritratta sul volto del creato.

Foto: Rosa indigena del giardino, deliziosamente profumata appellata "Miss Emma"

GRIDO DI DOLORE PER IL MIO PERDUTO AMORE

Della mia perfetta meraviglia 

mi son dovuta  privare
ubbidendo ad un bieco destino, 

ti ho dovuto lasciare andare
così questa vita  priva di senso 

è divenuta gravida di peso
come macigno ed io 

dall'alto della montagna di dolore

smarrita, perduta, inconsolabile, 

piango e mi dispero.

                                                                                    

Foto : Gelsomino