OH PROFETA
Oh mondo beato che di vacuo
nutri l'alieno spirito
hai gambe ma non cammini
hai braccia aperte al vento
ma conserte per un abbraccio
e appari, triste spaventapasseri.
Hai labbra di livore segnate
e sorrisi celati in pieghe
profonde dell'essere pertanto,
all'ineluttabile estinzione deputati.
Oh profeta a te mi appello
affinché lo scibile divino
che forgia dalla notte dei tempi
la tua sostanza possa tornare
a far breccia riportando le menti
su un cammino diverso
per non credere d'essere
già dalla nascita forgiato,
come strumento tarato.
Foto: Corbezzolo
