ARABESCATI SOSPIRI
La sua favolosa primavera sei tu
tulipano che, come nota colorata,
fraseggi lo spartito aperto
e poi richiuso nel suo eden.
La sua aristocratica filastrocca sei tu
papilionacea distesa che verso il cielo
arranchi e lo fraseggi di dittonghi e iati.
La sua strabiliante scoperta sei tu
setosa dama arcana che, voluttuose forme
altezzosa doni, al desiderio mai sopito.
Arabescati sospiri, emozioni dell'anima,
come squame, sul cammino,
a luccicar restano dando,
identità al suo destino.
Foto: Tulipano, Glicine, Peonia