La bellezza che io amo non è quella che subito
salta agli occhi ma quella magari un po' sciatta,
che però con opulenza di bagliori accende pupille spente
La riconosci in mezzo a rughe o in crepe profonde
fra muffe e licheni, su volto deturpato ma con mille luci
che rammentano aurore boreali, la bellezza è un canto
che, senza ali, ti fa salire in cielo volando.
La bellezza ha il sorriso sdentato ma la mano
tesa per aiutarti a camminare. La bellezza è un pianto,
inconsolabile che come acqua di fonte lava purificando
ogni cosa
che sfiora.
La bellezza è l'universo che di fiaba ha il racconto.
La bellezza è il tuo viso mamma quando sudore imperla in fronte.
La bellezza è trillo che da al silenzio melodia e alla melodia tema.
La bellezza sei tu amore che pur se mi hai lasciata sola
ti so sempre autore di giorni propizi ciò nonostante.
La bellezza è dolore, la bellezza è stupore,
senso nascosto del vivere che, pur se velato di pianto,
trasmigra all'infinito. Coglierla pertanto è dovere
per divenire scheggia di divino, nell'immenso.
Foto : Rosa Lady Silvia Rampicante