L'IDOLATRIA DEL NIENTE
Oh poliedrica primavera che
con accenti e note
in delirio mandavi
chi del tuo spartito infiorava
la sua strada or che questa,
diverso corso ha preso,
tu le appari, come universo astrale
confinato al di la del tempo
incapace di arginare il suo male,
come inganno perverso
per indulgere l'anima
a nutrirsi di fumo
fatuo ed inconsistente.
Falso credo che incluso,
scioccamente, nel routinario
l'ha condannata ad un infernale
girone dantesco, senza via di fuga,
all'idolatria del niente.
Foto: Spiraea Vanhouttei