mercoledì 22 maggio 2013

ULTIMA IMMAGINE

I suoi giorni,
come fuscelli di luna,
pendono,
sull'arco del sole,
come calzini sbiaditi
e tu, rosa,
assioma della caducità
dell'essere,  mostri,
non più visione
di fulgida bellezza
ma, tappeto di petali
sparsi ai tuoi piedi.
Ultima immagine,
sul prospetto del nulla.


















Foto: Rosa  Crocus Rose

sabato 11 maggio 2013

LA FALENA DELL'AMORE

Fra le cortine, sulla finestra
più antica del mondo,
la falena dell'amore,
incartapecorita,
stava, a testa in giù,
incapace più di volare,
nella luce  lunare,
sul campo di papaveri.
L'avevi accorata tu
volgare aristocratico,
borioso, privo d'intelletto,
pavido, cieco moscerino
che, non hai saputo leggere
nello sfiorato sogno
dell'asfodelo. Virgulto,
sfida d'ogni orizzonte,
d'ogni mitica poesia
nato, per mala sorte,
a te accanto.






Foto: Papaver Somniferum (Papavero)

giovedì 9 maggio 2013

QUANDO ASCOLTO IL MARE.

Quando ascolto il mare
odo la magnificenza
di un Dio
che non ha volto
ma, un ugola d 'oro.
E, i gorgheggi, mutevoli,
come mattinate di marzo
or spumeggianti, or rochi,
or deliranti,  il cuore,
 in subbuglio mandano
e, quando, lo sciacquio
dell'onda, quasi petulante,
sulla risacca odo,
allora io mi sento
come goccia risucchiata
dalla sabbia e m'addentro
in un universo dove,
sconosciuto è, il dolore.




Foto: Il mare

martedì 7 maggio 2013

SENZA PAROLE

La carrellata d'immagini. che vado a proporvi,  inerente a questa primavera che ancora ho avuto la possibilità di ammirare mi lascia senza parole e allora un plauso, anche se blando lo faccio a quell'amore per la bellezza che mi ha spinto, come forsennata, nel corso degli anni, a perseguirla aldilà di ogni contraria ragione. Eppure, se metto a confronto la bellezza, pur stupefacente creata e voluta da una rappresentante del genere umano con l'operato della natura io son certa che molti converrebbero con me sul giudizio che, per quanti sforzi faccia l'uomo impari sarà il risultato. Adiacente alla parte di suolo più propriamente  assurto al ruolo di giardino, nella mia piccola proprietà c'è un pezzettino di terra che quest'anno per vicissitudini personali non è stata usato, come in passato, per coltivare un orticello senza pretese poiché in  mani  incompetenti l'orto più che un giardino non da grandi risultati. Ebbene, lasciandolo incolto e senza ararlo, in questo principio di maggio, una superba fiabesca  immagine di una miriade di papaveri comuni, l'ha colonizzato facendo annichilire  di stupore l'adiacente artefatto.
A voi il giudizio. Per quanto mi riguarda posso dire che queste immagini averle avute e averle colte in così grande profusione ha arrecato al mio cuore una emozione così grande da rimanerne, l'essere, incantato, da una bellezza assoluta, da noi, per quanto volenterosi, irraggiungibile.
Ed io che lascerò in eredità  un operato,  fecondo di bellezza, auspico che i miei figli non di questo solamente si stupiscano ma sopratutto possano ancora continuare a stupirsi di quello che, senza alcun impegno o fatica, la natura, mirabilmente e doviziosamente, spande intorno a noi.

Carrellata di artefatto:

























































Carrellata  del paesaggio naturale:





Foto:
Rosa Banksiae var. Lutea
Rosa M.me Isaac Pereire
M.me Roseray de L'hay
Rosa M.me Gregoire Stachelin
Rosa Lady Silvia
Rosa Coktail
Rosa Laevigata
La Reina Victoria
Rosa Golden Celebration
Rosa Lady Hillington
Rosa Jude Obscure
Rosa A Shropschire Lad
Rosa Purezza
Rosa Parkdirector Riggers
Rosa Souvenir de la Malmaison
Paeonia Lory