sabato 23 marzo 2019

MESTO CANTO

S'imbeveva di sogni
arditi e mai circoscritti
spingendo lo sguardo
sull'effimero mondo
che di bellezza soave
si ergeva d'intorno.
S'immerge ora l'anima ferita
come poltiglia disfatta
nel grigio colore dell'onda.
Insopportabile inganno
lo legge  negli occhi
di chi gli sta accanto.
Immenso dolore racchiuso
nel sommesso, mormorio di fronde,
del riluttante negletto, mesto canto.















































Foto: "Magnolia Soulangeana"



domenica 10 marzo 2019

RESPIRANDO

Non sente più amore
ma solo eterno dolore.
L'acerba sostanza
asprezza d'erba amara
in gola strozza. Annichilito,
il  flebile respiro s'affanna.
Se ne infischia incurante
l' usignolo che canta
all'alba del nuovo suo
radioso mattino.
Concerto di campagna
le rose di maggio.
S'imbevono le nari
di soave profumo
come ape fa
con nettare d'acacia.
Nello stordimento
del momento
l'essere vola alle falde
dell'energumeno monte
avvolto  d'aree nubi  bianche,
respirando.   















































          

























Foto rosa: "M.de Gregoire Staechelin".

sabato 2 marzo 2019

LUCE DEL SUO RISVEGLIO

Nella confusione si confonde
e da luce,
cade nel buio più profondo.
Tu o ieri che sei non sol altro
che polvere nel vento
perché la tormenti?
Ascoltare altra musica
non può, solo i requiem
quietano dando al tempo,
l'inerente accordo di concedo.
Avere altro  ornamento non vuole
né   battito di ciglia né rumore d'onda
solo tu rosa sarai, luce del suo risveglio.







































Foto: rosa " Banksiae var. Banksiae"